sabato 3 marzo 2012
SUPER MARIO ANCORA A SEGNO
Il City batte 2-0 il Bolton e continua la marcia in testa alla classifica di Premier (+5 sullo United, in campo domenica). La squadra di Mancini sblocca il match con un tiro di Clichy (23') deviato da Steinsson mentre il raddoppio è opera di Mario Balotelli (69'). Perde il Chelsea di Villas Boas (1-0 sul campo del Wba), che così scivola a tre punti dall'Arsenal. I Gunners, contro il Liverpool, vincono 2-1 grazie alla doppietta di Van Persie.
I citizens, grazie al successo sul Bolton, conquistano la quarta vittoria di fila e allungano (+5) provvisoriamente sul Manchester United, impegnato domenica contro il Tottenham. Roberto Mancini perdona Mario Balotelli (beccato a tarda notte all'uscita da uno strip club), che ripaga il tecnico con una buona prestazione condita anche da un gol. Se la passa male, invece, Villas Boas, sconfitto sul campo del Wba da una rete di McAuley (82'). Per quanto riguarda la zona bassa della classifica, Blackburn-Aston Villa finisce 1-1 così come Qpr-Everton. Il Wigan, ultimo, perde in casa con lo Swansea (0-2) mentre lo Stoke batte 1-0 il Norwich e sale all'ottavo posto.
LIVERPOOL-ARSENAL 1-2
Il Liverpool domina per larghi tratti, sbaglia un calcio di rigore, passa in vantaggio e colpisce due pali. L'Arsenal barcolla in difesa, bada solo a difendere e nemmeno prova a pungere in contropiede. L'Arsenal, però, ha Robin Van Persie. E tanto basta per vincere la partita, conquistare la quarta vittoria consecutiva e spingere i Reds a -10 punti in classifica.
Le scelte dei due allenatori inducono a immaginare un'Arsenal (4-3-3) all'attacco contro un Liverpool (4-4-1-1) attendista e pronto a ripartire in contropiede. Wenger schiera il tridente Walcott-Van Persie-Benayoun mentre i Reds, là davanti, hanno il solo Suarez supportato sulla trequarti da Kuyt. Quel che accade soprattutto nel primo tempo, però, è l'esatto contrario di quanto gli schieramenti tattici possano far pensare: gli uomini di Dalglish pressano a tutto campo, il ritmo è alto e l'intensità incredibile. Dopo 18 minuti Suarez viene atterrato da Szczesny ed è calcio di rigore: Kuyt si fa parare la conclusione e, sulla respinta, calcia di nuovo in porta ma il portiere dell'Arsenal è miracoloso nel salvare in angolo. Il match si sblocca al 23', quando Henderson crossa a centro area dove Koscielny svirgola mandando la palla nella sua porta. Autogol clamoroso.
La squadra di Dalglish continua a premere sull'acceleratore e colpisce un palo al 25' con Suarez. L'Arsenal sembra allo sbando, ma un'improvvisa incornata di Van Persie (31') ristabilisce la parità. Nell'occasione, l'olandese è abile a sruttare un assist da destra di Sagna e ad anticipare Carragher. Prima che finiscano i primi 45 minuti, c'è tempo per ammirare uno slalom di Suarez in mezzo a quattro uomini: lo show termina con un destro deviato in angolo dal provvidenziale Szczesny, che al secondo minuto di recupero si salva ancora una volta con l'aiuto del palo (destro di Kuyt su cross di Adam).
Il ritmo cala sensibilmente nella ripresa e il Liverpool non riesce più a creare troppi problemi alla banda di Wenger, che perde Arteta al 53' a causa di un durissimo scontro con Henderson. Lo spagnolo, colpito alla testa, è costretto a lasciare il campo intubato, disteso sulla barella. La gara si avvia senza più troppe emozioni verso l'1-1 finale ma, nel secondo degli otto minuti di recupero, Van Persie scaraventa in rete il 2-1 finale con un sinistro al volo che batte Reina sul primo palo. I Gunners, in attesa del Chelsea, si confermano così al quarto posto portandosi a +3 sui Blues di Villas Boas.