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lunedì 23 gennaio 2012

Bologna-Parma, pranzo in bianco

La domenica di Serie A si è aperta senza reti: a Bologna, nel cosiddetto anticipo "di pranzo", i rossoblu di Pioli e il Parma hanno pareggiato 0-0. Un risultato abbastanza rispondente a quanto visto sul campo, con la squadra di casa sicuramente più attiva, specie nel primo tempo, nella ricerca della rete e i ducali prudenti, poco brillanti in attacco a causa della giornata no di Giovinco. Zaccardo, tuttavia, ha colpito una traversa nella ripresa. LA PARTITA Bologna più del Parma. Una superiorità che, purtroppo per Pioli & Company, non fa però classifica, perché il tabellone scrive 0-0, risultato ideale per un anticipo "da tavola" che, giusto per stare in tema, alla fine non è stato né carne, né pesce. Un po' di gusto, come accennato, ha provato a mettercerlo la squadra di casa. Questione di fattore campo, soprattutto di fattore Ramirez. Il 3-4-1-2 di Pioli, grazie a quell' "1" rappresentato sul terreno di gioco dall'uruguaiano, risulta con il passare dei minuti molto più fattivo rispetto al 3-4-3 di Donadoni, che soffre abbastanza chiaramente di uno stacco tra i tre davanti e una linea di centrocampo dove Morrone e Galloppa litigano con il pallone e con avversari aggressivi. Ramirez si piazza negli spazi liberi della metà campo altrui con licenza di seguire ispirazioni e istinti: ne consegue che Di Vaio si trova una bellissima palla sulla testa - che poi viene spedita nei piedi di Pavarini - e altri due o tre lanci al bacio disinnescati in extremis dai recuperi dei difensori ducali. Dall'altra parte potrebbe svolgere un ruolo simile Giovinco, ma la Formica sembra messa in difficoltà dal nuovo modulo: i movimenti di Floccari e di Valdes, novità di giornata, fanno sì che l'ex-juventino spessa ricopra il ruolo di prima punta, molto avanzata e senza i metri necessari a piazzare i suoi spunti in dribbling. Donadoni non trova le contromisure e cara grazia che Pavarini, a cavallo tra i due tempi, metta la toppa sui tentativi di Mudingayi e Raggi. E nella ripresa, la vita del Parma è complicata dall'improvviso forfait di Morrone, che durante l'intervallo lascia partita e stadio e rientra d'urgenza a casa. Problemi famigliari, del figlioletto, a quanto pare. Il Bologna continua a premere, pur senza creare occasioni a cinque stelle, e l'ex tecnico della Nazionale prova a cambiare spartito togliendo Valdes, inserendo Biabiany e ricompattando il centrocampo. Il Parma, effettivamente, diventa più equilibrato, i rossoblu allentano la presa e poco ci manca che, su azione d'angolo, una palla carambolata sulla testa di Zaccardo consegni il beffardo vantaggio agli uomini di Donadoni. La traiettoria, invece, si spegne sulla faccia alta della traversa e, superati un paio di ultimi spaventini targati Di Vaio, lo 0-0 è ufficiale, buono da consegnare ad archivi dimenticabili.