domenica 15 gennaio 2012
Impresa Lecce a Firenze, Di Michele gela il Franchi
© foto di Alberto Fornasari
Il Lecce vince di misura a Firenze a prova la risalita in classifica, approfittando anche della sconfitta del Novara. Partita sostanzialmente condotta dalla Fiorentina, almeno per quanto riguarda il controllo palla, ma gli ospiti sono stati molto bravi nel reparto arretrato ed a colpire al momento giusto in contropiede. La Fiorentina ha mostrato oggi una scarsa incisività in attacco, e non è un caso che Rossi abbia in settimana rimarcato la neccessità di una punta.
Delio Rossi ripropone l'undici vittorioso di Novara, con i rientri di Gamberini e Vargas da titolari rispetto al match di Coppa Italia contro la Roma; nuovamente fiducia a Ljajic come spalla di Jovetic. Cosmi si affida al 4-4-2, con due centrocampisti dinamici come Grossumuller e Giacomazzi affiancati da due esterni offensivi come Cuadrado e olivera.
Dopo la fase iniziale di studio, è il Lecce a rendersi più intraprendente. I salentini si fanno pericolosi prima su un rimpallo in area dopo un corner, poi con Cuadrado, che con un diagonale chiama Boruc all'intervento in corner. La Fiorentina soffre soprattutto a centrocampo, allora Delio Rossi prova a invertire le posizioni di Salifu e Montolivo. Proprio i due provano a dare la sveglia alla squadra, con un tiro da fuori area a testa. Ma l'occasione d'oro per i viola capita sui piedi Ljajic al 35': il serbo si invola in area imbeccato da Behrami, supera anche Benassi ma poi si scontra su Tomovic. Nel finale di primo tempo è ancora il Lecce a bussare: lo fa Olivera, con una conclusione secca da fuori area che chiama boruc al difficile intervento.
Nella ripresa Rossi prova subito a cambiare inserendo Lazzari per Salifu. La Fiorentina si rende subito pericolosa con una punizione di Vargas che dà l'illusione del gol. Al 51' succede di tutto: prima Olivera viene chiuso all'ultimo da Vargas, poi sul rovesciamento di fronte, Ljajic spreca a tu per tu con Benassi. Nell'occasione, il portiere si fa male ed è costretto a uscire. La Fiorentina tiene il possesso palla ma fatica in avanti, mentre al Lecce basta un'azione per andare in vantaggio: contropiede di Muriel, che viene steso da Natali in area; dal dischetti Di Michele non sbaglia. Passano un paio di minuti e la Fiorentina prima protesta per un fallo di mani in area e poi si rende pericolosa con una conclusione di Jovetic. Sull'angolo seguente Natali manda di pochissimo a lato. La Fiorentina però appare poco lucida, specie negli ultimi sedici metri. Un'altra occasione arriva infatti solo sugli sviluppi di un altro calcio piazzato, stavolta con Nastasic. Il Lecce si limita al contropiede, nel quale Di Michele è sempre pericoloso. Nel finale la Fiorentina non sembra neanche attaccare con convinzione e crea solo sporadiche e confuse azioni. La partita si conclude così con la forse sorprendente, ma sostanzialmente meritata, vittoria degli ospiti.