CI TROVATE ANCHE SU FACEBOOK "IL GIORNALE DEL CALCIO"

domenica 8 gennaio 2012

Nel segno di Ibra e Boateng. Il Milan espugna Bergamo: 0-2 all'Atalanta

Sorpresa contro certezza. La voglia dell'Atalanta di continuare a stupire, mettendosi alle spalle tutte le polemiche extra calcistiche, contro quella del Milan di non perdere terreno e restare in vetta alla classifica, a caccia di conferme. All'Atleti Azzurri d'Italia, il match in scena questo pomeriggio, promette spettacolo e - numeri alla mano - gol. Perché il capocannoniere della serie A parla atalantino e il miglior attacco della serie A è di marca rossonera. Spettatore d'eccezione, in tribuna, il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli. La partenza rispetta le attese. La sfida è subito vibrante, con il Milan che attacca e l'Atalanta pronta a colpire in contropiede, ma senza star lì a fare la vittima sacrificale. La squadra di Colantuono è viva e risponde colpo su colpo, cercando, con Cigarini pronto ad azionare gli attaccanti, di creare qualche problema alla difesa rossonera. E' un continuo di occasioni, ma la gara non si sblocca. Ci vorrebbe un...rigore. Così ci pensa Rizzoli, al 20', a concederne uno al Milan per un presunto fallo in area commesso da Manfredini su Pato. Dal dischetto va Ibrahimovic, che calcia rasoterra alla destra di Consigli. Il portiere bergamasco si allunga, ma non basta. Lo svedese porta in vantaggio i suoi. La reazione degli uomini di Colantuono è comunque presente e si affida soprattutto alle falcate di Schelotto. Al 27' l'ex Catania e Cesena prende palla sulla destra, si porta in avanti e verticalizza sul fronte opposto. Padoin intercetta, ma viene atterrato. Dal calcio di punizione che ne scaturisce, però, l'Atalanta non riesce a graffiare. Dopo poco la gara si accende. Al 30' Ibrahimovic commette fallo su Carmona. Il cileno reagisce al calcio dell'attaccante milanista e rimedia un cartellino giallo. Il finale della prima frazione di gara è di marca atalantina con il solito Schelotto che prova ad impensierire la retroguardia milanista con dei palloni velenosi messi in mezzo dalla destra. Il gol non arriva. Si va negli spogliatoi sull'1-0 per il Milan. Nella ripresa a rendersi pericolosa è subito la squadra rossonera con Pato, che al 7', riceve, colpisce di testa ma la sfera finisce sul palo. Immediata la reazione dell'Atalanta con un tiro di Cigarini dalla distanza, devìato in corner da Abbiati. L'estremo difensore milanista si ripete cinque minuti su una conclusione di Carmona da quasi venti metri. Da corner intercetta Denis, che da posizione ravvicinata colpisce il palo. E' incredulo. Intanto fa il suo ingresso Tiribocchi, al posto di un ottimo Marilungo, costretto ad abbandonare il campo per un problema al ginocchio. L'Atalanta cresce, non si arrende. Ma impatta su un ottimo Thiago Silva. Per dare maggiore verve offensiva alla sua squadra, Allegri, al 27', decide di inserire Robinho. A farne le spese è un discreto Alexandre Pato. Colantuono risponde con l'impiego di Bonaventura per Carmona. Al 32' il Milan ha l'occasione per il raddoppio. Il tiro è di Ibrahimovic, ma c'è Manfredini che si fa trovare pronto e salva di mestiere. Negli ultimi dieci minuti Colantuono decide di giocarsi il tutto per tutto ed entrare in campo tocca a Manolo Gabbiadini, che Colantuono decide di schierare da prima punta. Ad uscire è Schelotto. Ma al 36' la doccia fredda per i padroni di casa. Ibra mette in mezzo dalla destra, in area c'è Boateng che non si fa pregare due volte per ribattere a rete. Cala il sipario. La gara si chiude. All'Atleti Azzurri d'Italia finisce 0-2. Il Milan c'è.