lunedì 30 gennaio 2012
Il Bologna rallenta la Roma: 1-1
La Roma pareggia con il Bologna e interrompe la striscia di quattro vittorie consecutive. All'Olimpico finisce 1-1, con gli emiliani che passano in vantaggio al 57' grazie a Di Vaio, che sfrutta un errore di Juan e batte Gillet. La reazione giallorossa è immediata e, cinque minuti più tardi, Pjanic trova il pareggio con un calcio di punizione. La squadra di Luis Enrique chiude in attacco a caccia della vittoria ma il Bologna si chiude bene.
LA PARTITA
La rincorsa si inceppa all'Olimpico, con uno di quei passaggi a vuoto che però, stavolta, fa da spartiacque per la stagione della Roma. Totti e compagni dicono definitivamente addio ai sogni di gloria e continuano a vedere lontano il terzo posto valevole per la Champions. A tradire Luis Enrique, contro il Bologna, è stato soprattutto Lamela. Proprio lui, il ragazzino difeso dal tecnico spagnolo dopo le polemiche per l'espulsione in Coppa Italia e la cena, successiva, della squadra: "Segnerà due gol, lo stadio tremerà", prometteva lo spagnolo in conferenza. All'Olimpico, invece, non va proprio così, perché l'ex River - autentico uomo in più nei quattro successi di fila giallorossi - non entra mai in partita e viene sostituito al 16' della ripresa.
La prima notizia, innanzitutto, è che Luis Enrique schiera la stessa formazione per due partite consecutive. In attacco ci sono dunque Totti, Lamela e Borini, preferito a Bojan. Senza De Rossi, il centrocampo della Roma vede Gago davanti alla difesa con Greco e Pjanic al suo fianco. E' qui che il Bologna trova la chiave per ingolfare la fluidità (delle ultime settimane) della manovra giallorossa ed è questa, all'Olimpico, la seconda notizia del pomeriggio. Pioli sceglie un 3-4-2-1 dove le due mezze punte, Taider e Diamanti, stazionano più che altro a centrocampo creando così un sei contro tre nel duello in mediana. Con gli spazi intasatissimi, la Roma è costretta a provarci costantemente da fuori ma ogni conclusioni va in archivio con l'etichetta "da dimenticare". Raggi, al 37', sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un angolo calciato da Diamanti: la palla sbuca davanti al difensore che, però, col ginocchio manda a lato con la porta vuota.
Altra musica nella ripresa, con la banda di Luis Enrique che entra in campo affamata e decisa. A parte Juan, che dopo undici minuti si perde Di Vaio a cui lascia una prateria che termina davanti a Stekelenburg: sinistro a incrociare e 1-0 Bologna. La Roma non ci sta, pareggia con un perfetto calcio di punizione di Pjanic (62') e si getta all'assalto di Gillet, provvidenziale su Bojan (65') e sullo stesso Pjanic (66'). Ai giallorossi, però, manca il consueto palleggio e l'attenzione delle ultime gare, tanto che ancora Di Vaio, in pienio contropiede, chiama Stekelenburg al miracolo (64'). Al centrocampo romanista sono mancate tremendamente le idee e la grinta di De Rossi (pubalgia), ancora alle prese con il rinnovo contrattuale. "Ci siamo quasi", filtra negli ultimi giorni da Trigoria. I tifosi della Roma, dopo la settimana che li ha visti uscire anche dalla Coppa Italia, si consolino così.