sabato 7 gennaio 2012
Il Siena schianta la Lazio: doppi Destro e Calaiò, 4-0 al Franchi
Parenti acquisiti, senza troppa simpatia reciproca. Siena-Lazio, Massimo Mezzaroma contro Claudio Lotito. Ma non solo. Perché la sfida di questo pomeriggio in scena al Franchi, non è soltanto una gara tra cugini divenuti tali senza troppa voglia di esserlo. Siena-Lazio è anche e soprattutto una partita importante per la classifica e gli obiettivi. Da una parte, quella bianconera, la voglia di riprendere la marcia positiva per centrare una salvezza che pare alla portata; dall'altra il forte desiderio di conquistare una qualificazione ai preliminari di Champions League dopo la beffa dello scorso anno, quando i biancocelesti arrivarono a pari punti con l'Udinese, che riuscì ad agguantare l'accesso al preludio della coppa dalle grandi orecchie per aver vinto con sette reti di differenza sul campo del Palermo in un freddo pomeriggio di febbraio, gelido per i cuori rosanero e a fine campionato per quelli biancocelesti.
Sannino deve rinunciare ad alcune pedine importanti. Dal portiere Brkic alle geometrie di D'Agostino. Ma in avanti, Destro e Calaiò, fanno ben sperare. Non è da meno l'assenza biancoceleste, tra i pali. Federico Marchetti è ancora ai box, sostituirlo tocca a Bizzarri.
Il primo sussulto della gara, al 6', porta la firma di Mattia Destro. Dopo una ripartenza degli uomini di Sannino, l'attaccante di scuola Inter viene servito da Brienza e calcia al volo. La conclusione però termina sopra la traversa. Due minuti dopo a mettere i brividi alla Lazio è Gazzi con un tiro rasoterra dalla distanza, che passa tra le gambe di Cana. Il pallone termina di poco fuori, illudendo tifosi e spettatori. Ma la gioia del gol, per il Siena, è soltanto rimandato di pochi giri d'orologio. A sbloccare il risultato, al 10', ci pensa Mattia Destro, che dopo una progressione dalla destra verso l'area di rigore biancoceleste, batte Bizzarri con un diagonale impossibile da neutralizzare. La reazione degli ospiti appare timida quanto innocua. Troppa la voglia di non subìre gol e cominciare il 2012 nel migliore dei modi, per gli uomini di Sannino. E al 21' Emanuele Calaiò prova, anche lui dalla destra, un diagonale nel tentativo di raddoppiare. L'attaccante palermitano è impreciso, il tiro fiacco e non crea problemi a Bizzarri, che deve solo accompagnare con lo sguardo. Intanto la Lazio cresce, prova a proiettarsi in avanti, ma senza creare grossi grattacapi al Siena, che al 34' raddoppia con Calaiò. Brienza viene atterrato in area da Stankevicius, Gervasoni dà rigore e l'arciere concretizza.
La squadra di Reja tenta una reazione e al 40' ci prova di testa Cissè. Brkic intercetta e devìa in calcio d'angolo. Il corner non crea problemi al Siena, la cui difesa spazza via e respira. Ma non è finita qui. Perché al 46' la squadra bianconera chiude virtualmente la partita. Bizzarri atterra in area Destro. Altro rigore, altro gol. Ci pensa di nuovo Calaiò. E per la Lazio pure la beffa: il portiere argentino viene espulso, al suo posto c'è Carrizo, che prova anche a parare il penalty del terminale offensivo palermitano. Nulla da fare. Il primo tempo si chiude sul 3-0.
Recuperare tre gol in quarantacinque minuti è una missione parecchio complicata. Farlo in dieci poi, sembra quasi impossibile. Ciò per non impedisce alla Lazio di mischiare le carte. Così Reja, nella ripresa, sostituisce Cana con Alvaro Gonzalez, centrocampista corteggiato dal Malaga, che nelle prossime settimane presenterà un'offerta da tre milioni di euro al cospetto di Claudio Lotito. Nel frattempo ad alternare i suoi ragazzi ci pensa pure Giuseppe Sannino, forte del vantaggio. Così al 4' Daniele Mannini timbra il cartellino, rilevando Grossi.
La Lazio attacca, ma non con tanta convinzione. Il Siena forte del vantaggio si limita ad osservare, senza correre rischi particolari. Ma quando può, la squadra di Sannino, prova a graffiare.
Il ritmo, inevitabilmente, cala. E il Siena si concede un'altra sostituzione, al 21': fuori Gazzi, dentro Codrea. E lo scorrere dei minuti è un calvario a cui la Lazio deve sottoporsi aspettando il fischio finale. Siena-Lazio è già finita nel primo tempo, ma giusto per non farsi mancare nulla, Mattia Destro segna anche di testa e al 35' - un minuto dopo l'ingresso di Diakite' per Sculli - confeziona il quarto gol della partita. La ripresa - a cui vanno aggiunti due giri d'orologio di recupero - , per Cissè e compagni scorre inesorabile, impietosa. E festante per i bianconeri, che portano a casa un successo dal punteggio inaspettato quanto giubilante. Chapeau a Sannino e alla sua banda. Altro che obiettivo salvezza. Questa squadra diverte e si diverte.