martedì 31 gennaio 2012
Serie A, rinviata Parma-Juventus
Puntuale con la neve sono arrivati anche i rinvii delle partite di calcio. Su tutte, l'anticipo della 21.a giornata di Serie A tra Parma e Juventus. Al "Tardini", infatti, il manto bianco ha ricoperto campo e gradinate e il Gruppo operativo per la sicurezza ha deciso per la sospensione dell'evento a 45' dall'inizio del match: inutile il lavoro degli addetti all'impianto. I bianconeri si erano detti subito contrari. Da definire la data del recupero.
Il Gos ha deciso di non far svolgere la gara per motivi di sicurezza nonostante il terreno di gioco sia rimasto protetto dai teloni. Ma la neve era davvero troppa ed era evidente che la partita fosse ad alto rischio. Dopo un primo sopralluogo le posizioni erano chiare: da una parte Il Parma avrebbe voluto provare a scendere in campo, dall'altra la Juve, dopo che lo stesso Conte aveva detto chiaramente che non avrebbe voluto giocare se le condizioni non fossero state adeguate, si era detto subito contraria.
La decisione è stata presa dopo un incontro tra i capitani, l'arbitro Mazzoleni, il prefetto Luigi Viana e i responsabili della sicurezza. Constatata l'insicurezza degli spalti e l'impraticabilità del terreno, è stato deciso il rinvio. Alcuni tifosi, all'esterno dello stadio, con malumore, hanno lanciato palle di neve.
CONTE FURIOSO: "SI POTEVA GIOCARE ALLE 15"
"Noi con la neve abbiamo giocato perché il nostro stadio lo consente. Qui, non è possibile. Si poteva fare qualcosa di più, magari si poteva giocare alle 15". Antonio Conte, allenatore della Juventus, si esprime così dopo il rinvio del match. "Ci sono 10 centimetri di neve, con gli strumenti a disposizione oggi si sapeva da 3 giorni che il meteo sarebbe stato questo. Come avremmo potuto giocare? Che spettacolo avremmo potuto offrire? Adesso dobbiamo tornare a Torino in pullman, tra andata e ritorno sono 10-15 ore di viaggio..."