CI TROVATE ANCHE SU FACEBOOK "IL GIORNALE DEL CALCIO"

sabato 14 gennaio 2012

"La pressione è tutta sul Milan"

Arriva il derby di Milano ma l'allenatore dell'Inter, Claudio Ranieri, non sembra avvertire l'ansia da vigilia. "La pressione è tutta sul Milan. Hanno più da perdere e se vinceremo noi penseranno che c'è anche l'Inter per la corsa scudetto. Se perderemo saremo dov'eravamo prima, anche un po' meglio. Sono positivo, proveremo a battere il Milan". Il tecnico è ottimista per il recupero di Julio Cesar: "Sneijder? Non so quanta autonomia abbia". ''Penso positivo, l'Inter è pronta. Il Milan ha vinto il campionato, è una squadra che rispettiamo tantissimo ma noi proveremo a batterla con tutte le forze''. Claudio Ranieri è tranquillo alla vigilia del derby e non vuol sentire parlare di partita da dentro o fuori. "Abbiamo perso gli altri scontri diretti ma siamo ancora lì, stiamo rimontando. La pressione però è tutta sul Milan perché se perderanno penseranno davvero che c'è anche l'Inter nella corsa scudetto. Se invece perderemo noi mal che vada saremo nella posizione di adesso, un pochino meglio di poco tempo fa. Siamo sereni, ma penso positivo e proveremo a vincere". Per una volta il tecnico nerazzurro avrà abbondanza di scelte visti i recuperi di Julio Cesar, Sneijder, Forlan e Chivu. "Nessun problema. I guai arrivano quando si hanno scelte obbligate, quando non hai chi schierare. Sono ottimista su Julio Cesar. Sta bene ma i problemi alla schiena sono imprevedibili quindi un po' di incertezza rimane. Sneijder? Sono contento di averlo a disposizione ma non so quanta autonomia abbia nelle gambe. Mi dispiace per Stankovic che si stava allenando bene e invece ha risentito del problema al tendine d'Achille". Negli ultimi due derby di campionato l'Inter ha subito gol nei primi minuti, una tendenza che Ranieri vuole interrompere. "Anche contro Napoli e Juventus abbiamo subito gol in ripartenza. Dovremo stare attenti anche perché il Milan è maestro nel ribaltare l'azione". Il pericolo numero uno però è Ibrahimovic: "Ma non solo lui. I miei difensori saranno attentissimi per cercare di fermarlo. Ma temo anche i centrocampisti che si inseriscono come Boateng o Nocerino".