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sabato 7 gennaio 2012

L'Inter cala il pokerissimo e continua la sua corsa

Con un primo tempo sontuoso, il migliore della stagione, l'Inter archivia la pratica Parma e si ripropone prepotentemente come protagonista per le zone alte della classifica. Alvarez è un motorino instancabile che non si ferma mai e corre da sinistra a destra sempre con grande intelligenza. In avanti invece è tornato 'El Principe' Milito autore di due reti e dell'assist per il gol di Pazzini oltre che di una prestazione maiuscola. In vista del derby di domenica prossima gli uomini di Ranieri mandano un segnale chiaro al Milan. Il Parma invece dovrà attingere al mercato per trovare una punta che possa capitalizzare al meglio il lavoro di Giovinco e Biabiany, unici degni di nota nella serata amara dei ducali al Meazza. Dopo un buon inizio l'Inter si lascia irretire dalla difesa del Parma, ben coperta dai due centrali di centrocampo, che lascia pochi spazi alle sovrapposizioni sulle fasce e ai tagli di Alvarez da sinistra. I ducali però non riescono a ripartire con efficacia, con Giovinco che viene subito pressato per impedirgli di smistare i palloni per i compagni. L'Inter è però padrona del gioco grazie sopratutto ad uno scatenato Alvarez a cui la nuova posizione dietro le punte gli sta giovando. La maggior superiorità dei nerazzurri si concretizza in poco più di 5 minuti grazie ai gol di Milito e Motta. È il 'Principe' ad aprire le marcature sfruttando un cross del connazionale Alvarez per battere da due passi d'esterno Mirante al 12°. Al 16° - dopo un errore clamoroso di Pazzini - arriva anche il raddoppio grazie a un tiro da fuori di Thiago Motta che fulmina un Mirante lento a tuffarsi. La doppia sberla sveglia un Parma addormentato che nella fase centrale del tempo sfiora il gol che potrebbe riaprire la gara con Giovinco per ben due volte: al 20° il fantasista sbaglia un facile appoggio di testa dal limite dell'area piccola su cross di Biabiany, poi al 30° su punizione impegna Julio Cesar alla deviazione in corner. L'ultima fiammata del primo tempo per i ducali arriva al 39° con Modesto che non riesce a correggere in rete un cross del solito Biabiany. I nerazzurri fanno girare la palla da sinistra a destra grazie al movimento di tutti gli uomini di centrocampo e alle sovrapposizioni di Maicon a destra e Nagatomo a sinistra, mostrando il miglior gioco della stagione. Nasce così il gol che mette in ghiaccio la gara: Maicon sale fino alla trequarti e mette in mezzo un pallone delizioso che Milito - lasciato colpevolmente solo in area - di testa trasforma in gol, firmando la personale doppietta. Nella ripresa il Parma entra in campo più aggressivo, ma si scontra contro la difesa dei padroni di casa che non concede nulla quando è schierata e fa ripartire veloce l'azione offensiva. Nonostante i tentativi dei ducali è infatti l'Inter a passare ancora con Pazzini - servito in profondità da Milito - che firma il poker con un delizioso tocco sotto a scavalcare Mirante in uscita. La gara finisce praticamente qui nonostante il Parma cerchi il gol della bandiera, andandoci vicino in diverse occasioni con Giovinco - pallone di poco a lato - e Gobbi - respinta a pugni chiusi di Julio Cesar. Al 73° è Zanetti a superare il proprio portiere, per anticipare Gobbi, ma l'arbitro annulla per fuorigioco del terzino ducale. Arriva così la punizione dell'Inter, letale quando si presenta in area gialloblu. È il neo entrato Faraoni a battere per la quinta volta Mirante con una parabola maligna dal limite che si insacca alle spalle del portiere del Parma dopo aver lambito la parte bassa della traversa. La partita si chiude qui con gli ultimi minuti che scivolano via senza più emozioni.