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venerdì 13 gennaio 2012

Coppa Italia, Napoli ai quarti: 2-1

Il Napoli non sbaglia e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia. Gli azzurri, contro il Cesena, faticano più del previsto e trovano il gol della vittoria (2-1) solo a cinque minuti dallo scadere. A realizzarlo è Pandev, entrato a inizio ripresa al posto dello spaesato esordiente Edu Vargas, con una punizione che beffa Ravaglia. I bianconeri erano passati in vantaggio con Popescu (20') ed erano stati raggiunti sul pari da Cavani (65'). Doveva essere la serata di Edu Vargas e, invece, è stata la notte delle punizioni di Pandev. L'esordio dell'attaccante cileno, con la maglia del Napoli, non rimarrà bene impresso nei ricordi dei tifosi partenopei. Schierato dal primo minuto dal tecnico Mazzarri, Vargas si è visto spaesato in campo alla ricerca della giusta posizione da tenere. All'ex Universidad de Chile manca ancora l'affiatamento con i compagni e tutto ciò si vede sul terreno di gioco del San Paolo. Il gioiellino, costato più di 10 milioni di euro a De Laurentiis, è pure sfortunato perché è entrato, in negativo, nell'azione del gol del Cesena. Al 20', proprio dopo un tocco di Vargas, la palla arriva a Popescu, classe 1993, che fulmina Rosati con un rasoterra centrale. E' il vantaggio degli ospiti che, fino a quel momento, si erano limitati a difendere. Il Napoli attacca a testa bassa, ma non trova spazio nella difesa ermetica disegnata da Arrigoni. Nell'intervallo la mossa decisiva di Mazzarri che decide di fare entrare Pandev al posto dell'impalpabile Vargas. Il macedone cambia il volto della partita e con lui anche Hamsik e Cavani si rivitalizzano. Le punizioni dell'ex Inter sono micidiali e permettono al Napoli di avanzare ai quarti, dove sfideranno la vincente di Inter-Genoa. Al 20' del secondo tempo Ravaglia non trattiene la staffilata di Pandev e consegna un comodo tap-in a Cavani che riporta il match in parità. Gli azzurri continuano a spingere alla ricerca del gol del sorpasso, ma qualche volta prestano il fianco ai contropiedi di marca bianconeri, che, però, non creano molti pericoli dalle parti di Rosati. La gara sembra destinata ai supplementari, ma Pandev si inventa un'altra traiettoria vincente su punizione e la pratica Cesena va in archivio sotto la voce vittorie. Non servono a nulla le proteste degli ospiti che gridano al gol fantasma, ma il replay non lascio spazio a dubbi.