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domenica 8 gennaio 2012

Cagliari super, Genoa non pervenuto al Sant'Elia

Vince e convince il Cagliari di Ballardini, che sconfigge un opaco Genoa grazie ad una grande prova del collettivo, su cui spiccano le individualità di Cossu, lo strapotere fisico-tecnico di Ibarbo e la determinazione di Nainggolan. Poco da fare per la squadra di Marino che, eccetto un sussulto ad inizio ripresa, non ha lasciato traccia di sè al Sant'Elia. Già dalle prime battute di gioco si capisce che il Cagliari fa sul serio, mentre il Genoa sembra aver lasciato la testa negli spogliatoi o, ancor meglio, direttamente in Liguria. Al 9' Moretti perde Pisano, il quale effettua un cross perfetto al centro. La sfera taglia tutta l'area di rigore e arriva a Larrivey che, da due passi, si mangia un gol fatto. L'attaccante si fa perdonare due minuti dopo: contatto in area fra un ingenuo Kucka e Cossu. Domenico Celi indica il dischetto. Larrivey chiede il pallone a Nainggolan, rigorista designato, e spiazza Frey con un diagonale di piatto, basso e preciso, sulla destra del portiere francese. Padroni di casa strepitosi per tutto il resto del primo tempo, al contrario di un Genoa imbarazzante, privo di Veloso, indispensabile per dettare i tempi a centrocampo. Una traversa di Canini salva il Genoa dal 2-0, mentre Nainggolan e uno strepitoso Ibarbo dominano il campo in lungo e in largo. Il neo acquisto Gilardino è troppo isolato in avanti per poter impensierire Agazzi. In generale, il Genoa appare totalmente incapace di opporsi all'elegante palleggio del Cagliari. Al 35' Marino sostituisce un impalpabile Kucka con l'estroso Jorquera, mentre sul finire del primo tempo Frey compie un miracolo su un colpo di testa di Larrivey. Nell'intervallo Marino scuote i suoi ed il Genoa torna in campo con maggior grinta e determinazione ad inizio ripresa. Nulla più di un'illusione: al 55' un micidiale contropiede sull'asse Cossu-Ibarbo stende il Grifone. L'assist del trequartista è delizioso, il giovane attaccante colombiano è imprendibile e trafigge l'incolpevole Frey, portando il Cagliari sul 2-0. Al 66' arriva la dimostrazione che per il Genoa non è proprio giornata: Moretti, nel tentativo di calciare il pallone, viene anticipato in corsa da Ibarbo. Inevitabile il contatto fra i due, con il colombiano che cade a terra. Celi estrae il rosso diretto nei confronti del difensore ex Juventus, mandando su tutte le furie Marino. Moretti non era ultimo uomo, poichè era coperto da Granqvist. Al 71' proprio quest'ultimo realizza uno sfortunato autogol su un cross di Agostini, alzando definitivamente bandiera bianca. I venti, rimanenti minuti di passerella consentono ai tifosi di assistere ad un altro gol sprecato da Larrivey e ad una grandissima giocata di El Kabir, la cui conclusione viene neutralizzata da Frey. Al fischio finale di Celi quindi, Cagliari sconfigge Genoa 3-0. Finora i sardi avevano segnato solo tre gol in casa in tutto il campionato. Grazie a questa vittoria le due squadre adesso sono appaiate a quota 21, ma con morali decisamente diversi.