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lunedì 23 gennaio 2012

Premier: Balotelli trascina il City

Il Manchester United passa sul campo dell'Arsenal (1-2) e rimane a tre punti dal City, vittorioso contro il Tottenham per 3-2. All'Emirates, nella 22.ma giornata di Premier, i Red Devils trovano il gol-partita a otto minuti dal termine grazie a un destro di Welbeck. I Citizens di Mancini, invece, si portano sul 2-0 prima di essere rimontati dagli Spurs: a decidere il match è un calcio di rigore di Balotelli al 95'. La Premier League, ormai, è ufficialmente affare dei due club di Manchester. Il terzo incomodo, impersonificato dal Tottenham di Redknapp, cade sul campo del City al minuto 95 a causa di un calcio di rigore procurato e segnato da Mario Balotelli. L'azzurro, entrato in campo al 65' al posto di Dzeko, nei minuti di recupero subisce fallo da King e poi batte Friedel con un preciso rasoterra dagli 11 metri. La gara, in realtà, sembrava chiusa già mezz'ora prima, quando Nasri (56') e Lescott (59') parevano aver messo al sicuro il risultato. Il Tottenham, invece, grazie a Defoe (60') e allo strepitoso sinistro di Bale (65') rientra completamente in partita prima della trasformazione di SuperMario. Per il City si tratta del terzo successo di fila che consente alla squadra di Mancini di mantenere tre punti di vantaggio sui cugini dello United. Gli Spurs scivolano a -8. Nell'altro big match della domenica, i Red Devils non replicano l'8-2 dell'andata ma passano comunque sul campo dell'Arsenal. All'Emirates, il Manchester United va in vantaggio al 46' del primo tempo con un bel colpo di testa di Valencia, che sfrutta alla perfezione un cross da sinistra di Giggs. I Gunners reagiscono nella ripresa, quando più volte sfiorano il pareggio con Van Persie (51'), Ramsey (55') e Chamberlain (62'). Gli uomini di Alex Ferguson resistono ma poi non possono nulla sul sinistro a incrociare di Van Persie, che al 71' rimette in carreggiata l'Arsenal con il suo 19.mo centro in Premier. Sembra finita, ma a otto minuti dal termine uno spunto di Valencia offre a Welbeck il match-ball: l'inglese non sbaglia e di destro trafigge Szczesny per l'1-2 finale.