"Sono molto amareggiato. Insomma, quella parola mi è scappata. Ho fatto male, non dovevo e me ne rendo conto e non è nel mio carattere dire cose come queste. Ma cercate di capire la mia esasperazione". Questa la spiegazione di Iachini all'insulto rivolto al Genoa. Il tecnico della Sampdoria racconta la sua situazione: "Sono insultato ogni volta che esco di casa. Anche la mia famiglia viene insultata, e ora anche le lettere minatorie. Sono esasperato".
Uno stato d'animo che ha portato il tecnico blucerchiato a sbottare con quella frase detta attraverso la rete del campo d'allenamento a un gruppetto di tifosi doriani. "Rispetto chi fa il tifo per la propria squadra, anche il tifo acceso - conclude Iachini - ma non apprezzo chi insulta l'avversario. Ecco, tutto questo lo dirò venerdì nel prepartita dopo di che spero che questa vicenda si chiuda qui".
Intanto il procuratore sportivo, Stefano Palazzi, ha deciso di aprire un fascicolo per l'insulto rivolto ai genoani, apostrofati come "m..." dal tecnico blucerchiato.
