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sabato 31 dicembre 2011

Chievo, piace il giovane Dezi

L'edizione odierna del Corriere dello Sport, riporta l'interesse del direttore sportivo del Chievo Sartori per Jacopo Dezi (19), giovane talento della primavera del Napoli che ha avuto modo di allenarsi spesso con la prima squadra nelle ultime settimane. Sartori sta definendo i dettagli per l'acquisizione della metà del cartellino del talentuoso centrocampista centrale.

Lazio, Reja vicino al rinnovo

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Edy Reja avrebbe già ricevuto dalla proprietà della Lazio l'appuntamento per discutere il rinnovo del contratto: le sirene che arriveranno da diverse nazionali, pronte a cambiare la propria guida tecnica dopo gli Europei, e soprattutto da Napoli, dove De Laurentiis è pronto a proporgli un posto da dirigente, non sembrano suonare abbastanza forte per Reja, il quale sembra propenso a continuare la sua avventura alla guida della Lazio.

Roma-De Rossi, la resa dei conti

Non c'è più tempo per i rinvii. Per la Roma e per Daniele De Rossi è arrivata la resa dei conti e le soluzioni sono due: o De Rossi accetta l'offerta della squadra giallorossa o la squadra giallorossa accoglie le richieste di De Rossi. Il contratto del centrocampista nativo di Ostia è ormai agli sgoccioli e, secondo il regolamento, già da domani il giocatore potrà comunicare con altri club. Le sirene inglesi, sponda Manchester City, si fanno sempre più rumorose: la squadra allenata da Roberto Mancini gli offre circa il doppio di quanto prospettato dalla Roma. Nessun dubbio che De Rossi voglia rimanere a vita nella capitale, ma come si comporterà di fronte alla tentazione delle sterline? Il Messaggero riporta una fatidica offerta di sei milioni di euro: offerta non confermata dalla Roma, ma nemmeno smentita dal giocatore, che ha dato un chiaro segnale alla squadra capitolina, non chiudendo la porta alle trattative. Le voci di mercato che affiancano centrocampisti come Casemiro alla Roma stanno ad indicare l'addio di De Rossi? Impossibile saperlo con certezza. Sta di fatto che se Capitan Futuro non rinnoverà a breve, la sua partenza verso l'Inghilterra, la Francia, oppure la Spagna, potrebbe davvero essere imminente.

Milan: ecco perchè Pato resterà rossonero

Mancano poche ore e questo 2011 passerà alla storia. L'anno del diciottesimo scudetto del Milan, l'anno di Ibrahimovic, trascinatore gagliardo senza paura. L'anno di Cassano, arrivato a Milano dopo le liti doriane e tornato ad essere il fuoriclasse che tutti amano: solo un infortunio poteva fermare il talento barese, proiettato comunque a vestire ancora per un po' i panni del protagonista del nostro calcio. Un nuovo anno è dunque alle porte, come alle porte è il calciomercato che infiamma animi e umori. Il Milan si sta muovendo in modo deciso e senza troppi preamboli per assicurarsi le doti tecniche di Tevez, l'ennesimo bad boy che troverebbe pace e futuro assicurato tra le mura di Milanello. Galliani è disposto agli straordinari pur di accaparrarsi la pedina vincente immessa all'ultimo sullo scacchiere dalle liti dell'argentino con Mancini. Già, perché prima dell'ipotesi Tevez, gli emissari rossoneri avevano messo gli occhi sul talento di Maxi Lopez, poco sfruttato nell'esordio in campionato da Montella, sempre più vicino comunque all'addio da Catania. Destinazione incerta, futuro certo: Maxi Lopez è anch'esso un talentuoso da far esplodere, forse ha bisogno di un palcoscenico più ambizioso rispetto a quello offerto dal Catania. Il Milan l'aveva nel mirino anche perché Maxi potrebbe essere inserito nella lista Champions, in un reparto che, se dovessero partire Inzaghi ed El Shaarawy, mancherebbe di rinforzi in vista di un obiettivo europeo che non ha nessuna intenzione di fermarsi al prossimo turno. Con tutta la stima e la profonda ammirazione per Ibrahimovic, Robinho e Pato, i tre non potrebbero far tutto da soli. Basterebbe un'influenza per lasciare Allegri in panne, un po' come successe lo scorso anno in primavera. Inoltre le recenti voci arrivate da Parigi, sembrano voler coinvolgere Pato in uno degli affari che si potrebbe denominare "del secolo". Sospinto molto probabilmente dall'affetto nei confronti del suo mentore Leonardo, stuzzicato dall'idea di poter tornare agli ordini di un allenatore con cui non ha mai avuto problemi di comunicazione, Pato è entrato di diritto nel mirino del PSG, pronto a fare spese folli per lui. In altri momenti la notizia non avrebbe destato che un po' di ilarità. Mentre dopo le dichiarazioni di Alexandre su Allegri, dopo la fatica nel rientrare nei ranghi, nonostante la media gol spaventosa, le voci che si rincorrono sull'asse Milano- Parigi, non fanno dormire sonni tranquilli. Lo spettro della cessione di Kakà, sospesa a gennaio per poi diventare definitiva a giugno, aleggia ancora su via Turati, ma soprattutto sulla curva Sud di S.Siro. Perché Pato fa parte dei sogni rossoneri, esattamente come lo fu Kakà e dunque le offerte faraoniche che lo interessano da vicino, fanno tremare la terra sotto ai piedi di milioni di tifosi. Ma davvero il Milan potrebbe privarsi di Pato? Sposo in pieno la teoria del collega e maestro Carlo Pellegatti. Il Milan ha bisogno di Pato, perché è un fuoriclasse che, con i suoi poco più che vent'anni, potrebbe davvero entrare di diritto nella storia del Milan e ricoprire di allori le sfide rossonere. Inoltre è un giocatore da Champions, il reparto offensivo disponibile in Europa lo vede tra i titolari inamovibili. Ovvio, caratterialmente ha dimostrato di dover crescere ancora, lo hanno dimostrato le sue recenti dichiarazioni. Un talento come il suo deve essere messo a servizio della squadra, in ogni istante. Non trovo possibile l'atteggiamento dimostrato da Pato nel dire che se non migliora è a causa del problema di dialogo con Allegri che, pur non essendo contento di lui, non gli mostra la strada da percorrere. Tornando alla mera età anagrafica, un ragazzo così giovane ha ovviamente bisogno di un maestro. Ma Pato ne ha altri dieci in campo e almeno altrettanti in panchina. Non è riuscito a sfruttare l'opportunità unica di emulare un perfezionista come Ibrahimovic. Questa non è mancanza di dialogo, ma di stimoli intrinseci. Rimango dell'idea che Pato abbia bisogno di continuità e vittorie, di gol ed ovazioni per innamorarsi a titolo definitivo del Milan e non solo di una sua parte. Dunque, ricapitolando: Pato non deve essere ceduto, né ora né a giugno. Il suo talento è indiscutibile, la sua unicità lo rende protagonista anche quando le cose si mettono male. Ha bisogno di crescere, ha bisogno di stimoli e continuità. Soprattutto il Milan non può e non deve ricadere nell'errore fatto con Kakà, salvo poi sperare nel miracolo per riavere il giocatore in rossonero. Pato è un fuoriclasse che necessita di una guida paterna, Allegri ora è stato chiamato in causa, sarà lui a dover risolvere il problema. Pato serve al Milan, ma il Milan serve a Pato dunque: perché di giocatori che possono fare gol ne è pieno il mondo, ma di squadre che possono aiutare il ragazzo a crescere senza mai lasciarlo solo ne esiste solo una. Pato resterà al Milan perché è un fuoriclasse, perché è su di lui che il Milan del futuro può, ma soprattutto deve essere costruito. Lasciarlo partire vuol dire non crescere, lasciarlo partire vuol dire dare un calcio in faccia al futuro rossonero. Il Milan non può commettere una leggerezza di questo tipo in un periodo in cui le nuove leve del calcio non hanno il tempo per farsi le ossa nelle grandi squadre: di conseguenza il talento del giovane brasiliano appare ora più che mai la "prima pietra" su cui costruire un nuovo palazzo. Il nuovo anno porterà lumi anche su questa questione, il 2012 sarà ricco di sorprese magari già nei primi giorni dell'anno. Il Milan è affamato di gloria, consapevole di dover intervenire in rosa per poter svettare su tutti in ogni competizione. Il primo verdetto sarà affidato alla partita contro il PSG, al caldo degli Emirati e con gli occhi degli emiri puntati sui gioielli rossoneri. E la sensazione è che la partita bisognerà vincerla non solo sul campo.

Mascara al Novara: ci siamo quasi

Secondo indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb, si sta concretizzando in queste ore il passaggio di Giuseppe Mascara (32) al Novara di Attilio Tesser. L'attaccante siciliano lascia così Napoli, dove i ranghi offensivi rischiavano di diventare ulteriormente intasati con l'arrivo di Vargas, per approdare al club piemontese, all'opera con una vera e propria rivoluzione in attacco visto che nella giornata di ieri è arrivato Andrea Caracciolo dal Genoa.

Eduardo Vargas - Napoli

Podolski e Kuzmanovic, mercato da Champions

Il caso Cisse non è ancora risolto: il francese è tornato a Formello il 29 e, nonostante le dichiarazioni di giocatore e dirigenza, si sta pensando ad un suo sostituto in attacco. Si lavora -come riporta il Corriere dello Sport, a firma di Daniele Rindone- per Podolski del Colonia già a gennaio ed un centrocampista per raggiungere l'obiettivo Champions. POLDI. Ci sono tanti fattori che spingono il tedesco verso Roma. Podolski ha il contratto in scadenza nel 2013, il Colonia versa in una crisi finanziaria (per cui è costretta a cedere per fare cassa) e Klose, suo amico e compagno di nazionale, preme per il trasferimento. L'attaccante prenderebbe il posto di Cisse, nonostante il francese abbia ripetuto a più riprese di non voler lasciar la Capitale. Ma la dirigenza ci sta riflettendo molto. In corsa per l'ex Panathinaikos ci sono Ajax ed Auxerre, con gli olandesi favoriti poiché posseggono maggiori risorse economiche. Si era fatta avanti anche l'ipotesi di uno scambio con Kuzmanovic dello Stoccarda, ma al giocatore non piace la destinazione. KUZMANOVIC. Alla Lazio serve una mezzala per colmare il vuoto lasciato a sinistra. Sta pensando da tempo a Zdravko Kuzmanovic dello Stoccarda, è la prima scelta per il club di Lotito. Per arrivare al giocatore, nel mirino anche della Juventus, si è pensato di intavolare uno scambio con Cisse visto che ai tedeschi serve un'attaccante. Il diesse dello Stoccarda, Fredi Bobic, ha però tergiversato: "Non voglio commentare", ha dichiarato alla stampa locale. Secondo alcune indiscrezione, il club tedesco starebbe già seguendo l'eventuale sostituto del serbo e l'avrebbe trovato in Milos Ninkovic della Dinamo Kiev. Gli altri obiettivi restano Kucka del Genoa, Cristian Rodriguez del Porto e il giovane Martì Riverola del Barcellona B.

ARRIVO DI HAMSIK A CASTELVOLTURNO CON LA FERRARI ROSSO FUOCO

"Non ho comprato una Ferrari". Hamsik rettifica le informazioni fornite dai media italiani. L'auto rosso fiammante è dell'amico e compagno di squadra Ezequiel Lavezzi: "Me l'ha lasciata lui, è in Argentina per le vacanze di Natale", ha dichiarato Marekiaro al proprio sito ufficiale.

"Balo fuma? Lo prenderei a calci"

Non poteva esserci un finale d'anno senza Mario Balotelli. Nessuna bravata questa volta però per l'attaccante, a portarlo sulle bocche di tutti è stato Roberto Mancini. "So che Balotelli fuma - ha rivelato sul sito ufficiale del City - e gli ho già detto di smettere. Se fosse mio figlio lo prenderei a calci nel sedere". Abitudini non proprio da atleta che al tecnico jesino non vanno giù. "Non credo fumi molto, ma dovrebbe comunque smettere". Cinque-sei sigarette al giorno. Non tantissime ma comunque troppe per Roberto Mancini che non usa mezze parole con Mario Balotelli. "Lo prenderei a calci nel sedere se fossi suo padre o sua madre. Ma non lo sono. E' una cosa che non va bene". Come sempre i problemi maggiori per l'attaccante arrivano lontano dal campo, ma su questo Mancini ci scherza su: "Ha danneggiato la propria villa accendendo dei fuochi d'artificio? Li avrà accesi con le sigarette...".

Clamoroso a Catania, Andujar adesso può andare in Grecia

Clamoroso a Catania: il portiere dell'Argentina, Mariano Andujar, non è stato convocato per il ritiro di Malta. A monte della decisione del club etneo, screzi che nascerebbero dopo la partita contro il Parma, ultima sfida della stagione. Adesso la sensazione è che Lo Monaco potrebbe anche tornare sul mercato a caccia di un estremo difensore, mentre sulle tracce del sudamericano, secondo indiscrezioni di Tuttomercatoweb.com ci sarebbe l'Olympiakos in Grecia come club in pole position. Un fulmine comunque a ciel sereno, arrivato nelle prime ore di questa mattinata.

Genoa, Gilardino dopo le visite mediche: "Felice di essere qui"

Il nuovo attaccante del Genoa Alberto Gilardino s'è sottoposto quest'oggi alle consuete visite mediche. Al termine degli accertamenti il nuovo centravanti rossoblù ha rilasciato pochissime dichiarazioni all'emittente Telenord: "Parlo la prossima settimana. Auguri a tutti. Sono felice di essere qui".

BEHRAMI, Per me è stato bello, grazie Firenze

“Meglio pensare alle cose positive del 2011 per incominciare bene il 2012..per me e’ stato bello..(27.01.11)..grazie Firenze”. Così Valon Behrami sul proprio profilo di facebook, nell'ultimo giorno dell'anno. Per il centrocampista, il 27 gennaio scorso, è stato il primo giorno in viola dopo il trasferimento dal West Ham

L'Inter prepara i botti di inizio anno. Lucas il sogno, Sneijder la realtà

Tutti sono pronti per sparare questa sera i fuochi d'artificio, che saluteranno il 2011 e accoglieranno il 2012. La dirigenza nerazzurra però, aspetterà ancora un po'. Per sparare i fuochi, quelli di mercato, si attenderà l'inizio del mercato invernale. Un colpo è già pronto. Come confermato ai nostri microfoni direttamente dal suo agente, l'operazione Juan Jesus è stata conclusa, mancano da limare ancora gli ultimi dettagli ma il calciatore, accompagnato dal papà, è pronto per questa sua avventura in nerazzurro. E il Brasile sembra avere la polvere da sparo, per rimanere in tema, più esplosiva di tutto il mondo. Lucas, Casemiro, Paulinho, Romulo. Sono questi i nomi che maggiormente circolano, con il talento del San Paolo che è il sogno più grande. Almeno 25 milioni per portarlo a Milano, si tratta ad oltranza, con il club brasiliano che fa resistenza e non vuole perderlo prima di giugno 2012. Destino diverso per Casemiro. Juvenal Juvencio, Presidente del San Paolo, lo ha chiaramente messo sul mercato: 10 milioni, meno della metà della cifra richiesta quest'estate. Le sue prestazioni sono peggiorate, ma dopo il mondiale U-20 potrebbe anche essere solamente un calo fisiologico. Paulinho e Romulo sono due ottime alternative, che garantirebbero quantità e qualità così come Casemiro. Sempre viva la pista Juraj Kucka. Lo slovacco è in comproprietà col Genoa, anche se i nerazzurri potrebbero decidere, complici gli infortuni di quest'anno, di lasciarlo a Genova fino a giugno. Guardando al mercato europeo, il nome più forte è quello di Juan Manuel Vargas, che si adatterebbe perfettamente come esterno sinistro. La Fiorentina è indecisa se metterlo sul mercato a gennaio o aspettare giugno, e il suo prezzo si aggira sui 10 milioni di euro. Ma l'acquisto più grande, l'Inter potrebbe averlo in casa: Wesley Sneijder. Sì, perché è su di lui che Ranieri vuole costruire la sua Inter, come dichiarato ieri dallo stesso tecnico nerazzurro. L'olandese è mancato tanto a questa squadra, ed è pronto a caricarsela sulle spalle per un 2012 sulla stessa lunghezza d'onda della fine del 2011. Intanto, godiamoci questo ultimo dell'anno. A sparare, colpi di mercato s'intende, ci penseremo dal prossimo anno...

Milan, con Tevez un attacco da record

E' in ritardo sulla tabella di marcia stilata la stagione scorsa. Il Milan 2010/2011 di Massimiliano Allegri dopo 16 gare di campionato aveva raccolto 36 punti. Oggi i punti sono 34 e la differenza sta tutta in novanta minuti: un pareggio al posto di una vittoria. Dodici mesi fa, infatti, i successi erano 11, contro i 10 di oggi, mentre i match chiusi in parità 3, contro i 4 attuali. A differenza di quello che dopo 38 giornate si aggiudicò lo scudetto il Diavolo di oggi segna però molto di più. Così nell'attesa di sapere se il calciomercato porterà Tevez ed allontanerà Pato scopriamo che l'attacco attuale è con 35 centri il secondo più prolifico nell'era dei tre punti a vittoria (vale a dire dal 1994/1995 in poi). Solo quello del campionato 2005/2006 aveva un valore maggiore alla voce “gol fatti”: 36 in 1.440 minuti giocati. Chiudiamo con un amarcord, segnalando ai tifosi milanisti che il record di marcature dopo 16 gare è detenuto dal Milan 1950/1951, quello del trio svedese Gre-No-Li, con 54 reti.

Scambio di centrocampisti col Cesena, il Napoli ci pensa

Secondo quanto rivela il collega Alfredo Pedullà su Datasport, il Cesena sarebbe deciso a trattare lo scambio con il Napoli tra Candreva e Santana. I romagnoli hanno mollato Semioli per puntare sull’argentino, che in azzurro finora non ha trovato tantissimo spazio. Per ora la risposta del Napoli non è stata carica di entusiasmo, ma sono i primi passi per uno scambio appena impostato.

I giornalisti decretano: tutti ai piedi di Denis

German Denis è stato la grande rivelazione della prima parte di serie A e i giornalisti italiani lo hanno incoronato re. Una giuria di 105 addetti ai lavori, interpellati da Sportal.it, ha decretato infatti la classifica dei migliori giocatori fino a dicembre, assegnando 5, 3 e 1 punto per il proprio podio: il Tanque ha chiuso davanti ad Ibrahimovic e Marchisio, che si sono dovuti accontentare di un piazzamento alle spalle dell'argentino dell'Atalanta, staccati di una manciata di voti. Dietro, Di Natale ha invece "conquistato" la medaglia di legno, precedendo Klose, mentre Pirlo e Nocerino sono entrati nella Top 10, insieme a Pepe, Lavezzi e Boateng. Un punto anche per Armero, Basta, Di Michele, Jovetic, Maggio, Vidal e Veloso. Ecco chi e come ha votato: 1. Alessio Alaimo (Tuttomercatoweb.com): 1. Di Natale - 2. Denis - 3. Klose 2. William Anselmo (Mediagol.it): 1. Marchisio - 2. Nocerino - 3. Di Natale 3. Luca Baccolini (La Repubblica): 1. Pjanic - 2. Denis - 3. Basta 4. Gabriele Balestrazzi (Gazzettadiparma.it): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Denis 5. Laura Bandinelli (La Stampa): 1. Ibrahimovic - 2. Pirlo - 3. Vidal 6. Massimo Barbano (La Gazzetta del Mezzogiorno): 1. Denis - 2. Marchisio - 3. Ibrahimovic 7. Andrea Barbarossa (Radio Sportiva): 1. Ibrahimovic - 2. Julio Cesar - 3. Klose 8. Giulia Bassi (Telemaco-Inchieste): 1. Ibrahimovic - 2. Pepe - 3. Di Natale 9. Alessandro Biolchi (Sky): 1. Denis - 2. Klose - 3. Marchisio 10. Guido Brizzolesi (Msn.it): 1. Nocerino - 2. Di Natale - 3. Denis 11. Davide Bucco (Sky): 1. Boateng - 2. Marchisio - 3. Denis 12. Daniele Buonamici (Il Milanista): 1. Denis - 2. Ibrahimovic - 3. Jovetic 13. Tiziana Cairati (La Stampa): 1. Ibrahimovic - 2. Pirlo - 3. Boateng 14. Fabrizio Cappella (Rai): 1. Ibrahimovic - 2. Lavezzi - 3. Marchisio 15. Fabio Caressa (Sky): 1. Ibrahimovic - 2. Marchisio - 3. Pepe 16. Valentina Caruso (Videolina Sport): 1. Denis - 2. Nocerino - 3. Klose 17. Francesco Casati (American Superbasket): 1. Thiago Silva - 2. Inler - 3. Klose 18. Alessandro Cavasinni (FcInterNews.it): 1. Denis - 2. Di Natale - 3. Marchisio 19. Enea Cazzaniga (Sportal.it): 1. Denis - 2. Osvaldo - 3. Klose 20. Nicola Cecere (Gazzetta dello Sport): 1. Ibrahimovic - 2. Marchisio - 3. Cavani 21. Annamaria Chiarello (Mediaset): 1. Denis - 2. Di Natale - 3. Lavezzi 22. Renato Chieppa (Tuttobari.com): 1. Denis - 2. Isla - 3. Chiellini 23. Dong Chunyu (Tencent Cina): 1. Denis - 2. Nocerino - 3. Klose 24. Marco Civoli (Rai): 1. Marchisio - 2. Di Natale - 3. Nocerino 25. Emanuele Corazzi (Sky): 1. Denis - 2. Klose - 3. Pirlo 26. Mauro Corno (Sportal.it): 1. Denis - 2. Barzagli - 3. Klose 27. Massimiliano Cristina (Sportmediaset): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Denis 28. Matteo Della Vite (Gazzetta dello Sport): 1. Di Natale - 2. Pirlo - 3. Klose 29. Lino De Lorenzis (Quotidiano di Lecce): 1. Ibrahimovic - 2. Chiellini - 3. Cuadrado 30. Giovanni Deponti (Sportal.it): 1. Marchisio - 2. Ibrahimovic - 3. Klose 31. Guglielmo De Vita (La Provincia di Como): 1. Denis - 2. Pirlo - 3. Di Natale 32. Leo Di Bello (Sky): 1. Denis - 2. Pirlo - 3. Ibrahimovic 33. Andrea Dipalo (Tuttobari.com): 1. Di Natale - 2. Marchisio - 3. Thiago Silva 34. Massimo Discenza (Sky): 1. Pepe - 2. Boateng - 3. Di Natale 35. Stefano Discreti (Tuttojuve.com): 1. Buffon - 2. Ibrahimovic - 3. Pirlo 36. Daniele Faranna (Forzanovara.net): 1. Ibrahimovic - 2. Pepe - 3. Klose 37. Furio Fedele (Corriere dello Sport): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Buffon 38. Paolo Ficara (Tuttoreggina.com): 1. Marchisio - 2. Cerci - 3. Cavani 39. Ivan Filannino (Sportal.it): 1. Denis - 2. Nocerino - 3. Klose 40. Livio Forma (Radio Rai): 1. Ibrahimovic - 2. Marchisio - 3. Giovinco 41. Luca Franzosi (Sportal.it): 1. Klose - 2. Denis - 3. Giovinco 42. Corrado Fumagalli (Inter Tv). 1. Ibrahimovic - 2. Forlan - 3. Cavani 43. Riccardo Garbarino (Sportal.it): 1. Di Natale - 2. Denis - 3. Ibrahimovic 44. Filippo Ghialamberti (Omnia Eventi): 1. Marchisio - 2. Klose - 3. Handanovic 45. Piero Giannico (Legavolleyfemminile.it): 1. Di Natale - 2. Marchisio - 3. Maggio 46. Alberto Giorni (Il Giorno): 1. Klose - 2. Ibrahimovic - 3. Marchisio 47. Massimo Girgenti (CalcioStatistiche): 1. Cuadrado - 2. Muriel - 3. Lamela 48. Andrea Gussoni (Sportal.it): 1. Klose - 2. Marchisio - 3. Osvaldo 49. Giampaolo Iurilli (Sky): 1. Marchisio - 2. Ibrahimovic - 3. Di Natale 50. Daniele Labanti (Corriere di Bologna): 1. Di Natale - 2. Pirlo - 3. Nocerino 51. Manfredi Lamartina (ANSA): 1. Pirlo - 2. Marchisio - 3. Ibrahimovic 52. Massimo La Porta (Telelibera): 1. Marchisio - 2. Klose - 3. Lamela 53. Alessio Lento (Notiziariosportivo.com): 1. Marchisio - 2. Di Natale - 3. Ibrahimovic 54. Bruno Longhi (Mediaset): 1. Marchisio - 2. Klose - 3. Di Natale 55. Andrea Longoni (Telelombardia): 1. Ibrahimovic - 2. Marchisio - 3. Klose 56. Giuseppe Maddaluno (Gazzetta dello Sport): 1. Barzagli - 2. Denis - 3. Nocerino 57. Benedetto Marchese (Cittadigenova.com): 1. Denis - 2. De Rossi - 3. Nocerino 58. Daniele Mariani (Telepaviaweb): 1. Di Natale - 2. Nocerino - 3. Denis 59. Diego Marongelli (Sportal.it): 1. Denis - 2. Marchisio - 3. Klose 60. Michele Mastrogiacomo (Sky): 1. Marchisio - 2. Nocerino - 3. Lamela 61. Daniele Mazzari (Tuttocesena.it): 1. Ibrahimovic - 2. Cavani - 3. Pirlo 62. Massimo Mazzitelli (Repubblicasport.it): 1. Ibrahimovic - 2. Pirlo - 3. Di Natale 63. Giuseppe Micheli (Sportsbook24.net): 1. Marchisio - 2. Nocerino - 3. Giovinco 64. Willy Miyahara (Sky Perfect Japan): 1. Marchisio - 2. Ibrahimovic - 3. Di Natale 65. Gianluca Monti (Gazzetta dello Sport): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Marchisio 66. Andrea Morleo (Dialogo Tv): 1. Boateng - 2. Di Natale - 3. Di Michele 67. Emanuela Mortari (Radio Babboleo News): 1. Denis - 2. Pirlo - 3. Nocerino 68. Massimo Moscardi (Corriere di Como): 1. Denis - 2. Di Natale - 3. Rigoni 69. Silvia Napoleoni (Qualcio.com): 1. Ibrahimovic - 2. Lavezzi - 3. Di Natale 70. Mattia Negretti (Sportal.it): 1. Denis - 2. Marchisio - 3. Armero 71. Gabriele Noli (Radio Sportiva): 1. Marchisio - 2. Nocerino - 3. Denis 72. Marrimo Norrito (La Repubblica): 1. Ibrahimovic - 2. Marchisio - 3. Di Natale 73. Davide Pangallo (Calciomercato.com): 1. Pepe - 2. Ibrahimovic - 3. Di Natale 74. Stefano Pasquino (Tuttosport): 1. Ibrahimovic - 2. Marchisio - 3. Di Natale 75. Salvio Passante (CalcioNapoli24.it): 1 .Klose - 2. Nocerino - 3. Marchisio 76. Stefano Peduzzi (Odeon Tv): 1. Pirlo - 2. Handanovic - 3. Nocerino 77. Lucio Pengue (Kiss Kiss Napoli): 1. Ibrahimovic - 2. Denis - 3. Di Natale 78. Antonello Perillo (Rai): 1. Denis - 2. Di Natale - 3. Nocerino 79. Antonio Petrazzuolo (Napoli Magazine): 1. Lavezzi - 2. Hamsik - 3. Cavani 80. Alessandro Pintimalli (Samp.tv): 1. Denis - 2. Klose - 3. Marchisio 81. Alberto Polverosi: (Corriere dello Sport): 1. Di Natale - 2. Ibrahimovic - 3. Klose 82. Luca Prandini (Giornale di Brescia): 1. Klose - 2. Hamsik - 3. Veloso 83. Eva Provenzano (FcInter1908.it): 1. Klose - 2. Marchisio - 3. Nocerino 84. Doriano Rabotti (Resto del Carlino): 1. Denis - 2. Nocerino - 3. Marchisio 85. Salvatore Riggio (Il Messaggero): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Denis 86. Francesco Rinaldi (Ciao Radio): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Denis 87. Claudio Russo (TuttoNapoli.tv): 1. Marchisio - 2. Klose - 3. Isla 88. Cristiano Sala (Corrieredellosport.it): 1. Klose - 2. Di Natale - 3. Nocerino 89. Federica Salpietro (Sky): 1. Marchisio - 2. De Rossi - 3. Denis 90. Dario Sarnataro (Radio Marte): 1. Pirlo - 2. Ibrahimovic - 3. Lavezzi 91. Stefano Scacchi (Tuttosport): 1. Marchisio - 2. Di Natale - 3. Rigoni 92. Stefano Scaletta (Sportal.it): 1. Nagatomo - 2. Nocerino - 3. Ibrahimovic 93. Federico Scarponi (Calciomercato.it): 1. Klose - 2. De Rossi - 3. Marchisio 94. Luigi Schiffo (RTL 102.5): 1. Ibrahimovic - 2. Di Natale - 3. Marchisio 95. Alessandro Sepe (AreaNapoli.it): 1. Lavezzi - 2. Denis - 3. Cavani 96. Giorgio Sigon (Radio Capital): 1. Klose - 2. Denis - 3. Marchisio 97. Stefano Silva (Rai): 1. Klose - 2. Denis - 3. Marchisio 98. Andrea Sorrentino (Repubblica): 1. Pirlo - 2. Pepe - 3. Denis 99. Luca Talotta (Calciomercato.com): 1. Di Natale - 2. Thiago Silva - 3. Marchisio 100. Simone Togna (Este News): 1. Denis - 2. Marchisio - 3. Di Natale 101. Daniele Trecca (Calciomercatoweb.it): 1. Denis - 2. Klose - 3. De Rossi 102. Massimo Ugolini (Verona Fedele): 1. Di Natale - 2. Klose - 3. Isla 103. Renato Vassallo (Il Giorno): 1. Marchisio - 2. Nocerino - 3. Hamsik 104. Vincenzo Vitiello (Tuttomercatoweb.com): 1. Marchisio - 2. Di Natale - 3. Denis 105. Lorenzo Zacchetti (Superbasket): 1. Denis - 2. Pirlo - 3. Ibrahimovic Questa la classifica: Denis 163, Ibrahimovic 159, Marchisio 151, Di Natale 118, Klose 91, Pirlo 50, Nocerino 48, Pepe 20, Lavezzi 18, Boateng 14, De Rossi 10, Thiago Silva 9, Barzagli 8, Cavani 8, Cuadrado 7, Hamsik 7, Buffon 6, Isla 5, Nagatomo 5, Pjanic 5, Chiellini 4, Handanovic 4, Osvaldo 4, Cerci 3, Forlan 3, Giovinco 3, Inler 3, Julio Cesar 3, Lamela 3, Muriel 3, Rigoni 2, Armero 1, Basta 1, Di Michele 1, Jovetic 1, Maggio 1, Vidal 1, Veloso 1.

Premier League: il Blackburn rovina la festa di Ferguson

Settanta candeline amare per Sir Alex Ferguson. In un festoso Old Trafford, il Blackburn rovina la festa allo storico manager dei Red Devils, sconfiggendo Nani e compagni per 2-3. Alla doppietta di Yakubu aveva risposto quella di Berbatov, che aveva rimesso in piedi il match. Al minuto 80 però, è arrivata la doccia fredda a causa del gol partita di Hanley, bravo a sfruttare l'incertezza del portiere De Gea. Lo United rimane quindi ferma a 45 punti, mentre i Rovers salgono a quota 14.

Cisse-Kuzmanovic, non ci sarà nessuno scambio

Era una pista difficile da immaginare, ma la voce andava comunque registrata. In Germania, negli ultimi giorni, si era parlato di uno scambio Cisse-Kuzmanovic tra Lazio e Stoccarda. Uno scenario di mercato incredibile che però non ha trovato riscontri. Un po' perchè Cisse si è detto pronto a rilanciarsi in maglia biancoceleste e se proprio il francese dovesse dire addio allora la Lazio vorrebbe ricavare almeno 6 milioni dal suo cartellino. Stesso discorso per i tedeschi che vorrebbero monetizzare dalla cessione del serbo. A mettere la pietra tombale sull'indiscrezione ci ha pensato il ds dello Stoccarda, Bobic: "Uno scambio Cisse-Kuzmanovic? Solo schiocchezze. Sto andando a Londra per Drogba, o Didier o niente", ha dichiarato alla stampa tedesca.

"Con Allegri rapporto di lavoro"

Nessun incontro chiarificatore con Allegri. Ma dal ritiro del Milan a Dubai è lo stesso Pato a fare chiarezza sul rapporto col mister: "E' di tipo professionale, tra allenatore e giocatore non deve esserci amicizia - ha detto il brasiliano - Allegri ha parlato alla squadra, non servono discorsi individuali. Io e lui abbiamo lo stesso obiettivo: continuare a vincere con il Milan". Sul futuro: "Il Psg? Ho un contratto con il Milan fino al 2014". "Non c’è nessuna tensione con il mister e si è visto che anche ieri abbiamo giocato in squadra insieme - ha aggiunto l'attaccante brasiliano - Ho avuto solo tre allenatori al Milan, tutti e tre bravi, io sono qui per fare quello che loro mi chiedono". Sulle presunte sirene provenienti dalla Francia: "Il Psg non mi ha cercato, di mercato parla il mio procuratore che ho sentito quattro anni fa quando ho scelto il Milan".

Juve, c'è la firma di Borriello

Tutto come previsto. Marco Borriello ha firmato ed è un nuovo giocatore della Juventus. Dopo l'incontro a Milano tra il dg bianconero Marotta, l'ad giallorosso Fenucci e Sabatini, le due società sono giunte a un accordo per il trasferimento sotto la Mole dell'attaccante. Il giocatore arriva in prestito oneroso di 700mila euro con un diritto di riscatto di circa 7,5 milioni di euro. La missione dei bianconeri ora sarà quella di sfoltire la rosa. La strada spianata per l'attaccante campano potrebbe portarsi dietro anche David Pizarro. Conte cerca un sostituto che sia all'altezza di di Pirlo e il cileno potrebbe essere una valida alternativa. Per il momento però la Juve non ha voglia di fare offerte mirabolanti, vuole cioè guardarsi intorno e poi decidere sul da farsi. Le alternative, per ora, sono sempre le stesse: Montolivo della Fiorentina o il sampdoriano Palombo. Il nuovo anno, invece, poterà in dono il ritorno in bianconero di Martin Caceres. Accordo raggiunto col Siviglia sulla base di 8,5 milioni di euro.

venerdì 30 dicembre 2011

Montolivo rossonero a gennaio?

Secondo l'edizione odierna del Corriere dello Sport Stadio il procuratore di Montolivo, Giovanni Branchini, è in questi giorni a Dubai. I primi di gennaio arriverà Adriano Galliani, e per questo secondo il quotidiano il futuro dell'ex capitano viola potrebbe essere deciso proprio in questi giorni a Dubai.

Lulic, cuore e polmoni: la Lazio ha scoperto un tesoro

E’ stata una delle sorprese più liete di questa prima parte di stagione. Senad Lulic è arrivato senza tanti proclami ma ha impressionato tutti. 24 presenze su 24 partite disputate dalla Lazio, un vero e proprio tour de force se si considerano anche le partite giocate con la Bosnia. Questo ragazzo scappato dalle bombe e cresciuto in Svizzera è uno fatto per correre e sudare: lo assicurano a Formello. Sul breve è un atleta normale, ma quando allunga è fenomenale: sarebbe un ottimo corridore dei 400. Come riporta la Gazzetta dello Sport a firma Davide Stoppini, il valore della riserva cardiaca (intervallo tra un battito e l’altro di un atleta a riposo) è impressionante e si attesta a 240 con un dato medio di 100. Lulic ha così una capacità straordinaria di ripetere vari sforzi fisici senza andare in difficoltà. Lui corre come un matto e Reja se lo tiene stretto. Il tecnico goriziano lo ha fatto giocare ovunque, negli ultimi due mesi da interno ha dato il meglio di sé. Merito va a Tare per aver scoperto un gioiellino simile e averlo portato a Roma ad un prezzo favorevolissimo (circa 3 milioni). Si di lui, si vocifera, ci sia l’occhi del Tottenham già da quando nell’estate 2010 Senad –che allora indossava la maglia dello Young Boys- siglò un gol nel preliminare di Champions che gli inglesi passarono a fatica. Anche Bayern e Milan lo starebbero monitorando. Per la Lazio è intoccabile, è ormai uno dei pilastri della squadra. Per i tifosi vederlo partire sarebbe un colpo al cuore. Appunto.

Flop Zarate, riscatto ormai sfumato: l'Inter è delusa e medita l'addio già a gennaio

Non si può dire che la stagione di Mauro Zarate sia stata, fino adesso, esaltante. Un gol in Champions e zero in campionato, bottino magrissimo. Tifosi infuriati e società molto delusa, insomma Maurito non ha convinto per niente la Milano nerazzurra. Moratti dovrebbe sborsare 16 milioni a giugno per riscattarlo dalla Lazio, soldi che si andrebbero ad aggiungere ai 2,7 milioni già spesi per il prestito. Come riprota la Gazzetta dello Sport, a firma Matteo Della Vite, le chance di Zarate di rimanere all’Inter anche la prossima stagione sono vicine allo zero e c’è di più, qualcuno vocifera che l’ex Velez possa salutare Milano già a gennaio, per andare altrove in prestito. Sarebbe una bocciatura clamorosa, un colpo da ko al morale del ragazzo. Il sostituto dell’argentino sarebbe Lucas Moura, talento del San Paolo. La dirigenza dell’Inter vuole puntare sul brasiliano che a Moratti piace molto e a liberare il posto sarebbe proprio Maurito che ha deluso e tanto i piani alti della società meneghina.

Mancini chiama De Rossi al City

Da un lato la trattativa per far partire Carlos Tevez, dall'altro le idee per rinforzare ancora di più la rosa. Roberto Mancini pensa al futuro e il primo nome sulla sua agenda è quello di Daniele De Rossi. Il centrocampista della Roma è da tempo nel mirino del Manchester City e le parole del tecnico italiano a La Gazzetta dello Sport sono emblematiche: "E' un fuoriclasse, sarebbe l'uomo perfetto per migliorare il City" dice il Mancio. De Rossi non ha ancora rinnovato con il club giallorosso, al quale, è inutile dirlo, è legatissimo. Ma i segnali lanciati da Mancini, che lo chiama in Premier già da due anni, sono chiari e forti. Se non dovesse rinnovare, infatti, i Citizens, come dice lo stesso Mancini "ci proveranno". Per quanto riguarda il contratto che il City garantirebbe al centrocampista della nazionale si parla di uno stipendio da circa nove milioni di euro a stagione. A ventisette anni, quindi, De Rossi potrebbe firmare il contratto della vita, fino al 2017.

Fenomeno Edu Vargas

Per tutti quelli che si chiedevano che tipo di giocatore fosse, Edu Vargas non poteva trovare risposta migliore. Nell'ultima gara giocata in Cile il nuovo acquisto del Napoli ha salutato i suoi tifosi regalando loro la vittoria del campionato con un gol a dir poco strepitoso. Discesa palla al piede, tocco sotto dal limite dell'area e pallonetto chirurgico alle spalle del portiere del Cobreloa. Mazzarri, insomma, avrà a disposizione un fenomeno. Guardare per credere...

Inter, fatta per Juan Jesus

E' praticamente fatta tra l'Inter e Juan Jesus. Lo dice a FcInterNews.it ha contattato in esclusiva Carlos Meinberg Neto, procuratore del centrale mancino dell'Internacional: "L'affare non è ancora definito non l'Inter, credo che l'ok ufficiale arriverà per il 10 di gennaio. Stiamo parlando con l'Inter e anche col Milan, questo si sa, ma posso garantire che con i nerazzurri le trattative sono in stato molto più avanzato e concreto". Secondo Neto l'accordo tra il giocatore e l'Inter sarà lungo: "Sicuramente siglerà un contratto valido per cinque anni dal momento della firma". Il primo tassello è insomma messo. L'Inter riparte dalla difesa e va a pescare in Brasile dove continua l'inseguimento all'altro rinforzo promesso, si fa per dire, a Claudio Ranieri. Nel mirino dei nerazzurri c'è infatti anche Lucas per il quale, però, la trattativa è ancora lontana dalla risoluzione. I nerazzurri tenteranno l'assalto decisivo a gennaio anche perché, a quanto pare, in corso Vittorio Emanuele starebbero seriamente pensando di cedere in prestito Zarate. Ergo, una punta serve eccome. I due posti da extracomunitari sarebbero così occupati. Quindi niente Paulinho, che piace anche ad altri club italiani, e niente Dybala, il baby argentino caldeggiato da Zanetti. Almeno per ora e a meno di sorprese.

Juve, Pizarro a centrocampo

Sistemata la difesa con Caceres e l'attacco con Borriello, la Juve vuole mettere anche un tassello al centro del campo con David Pizarro. Ora che i bianconeri parleranno per il centravanti giallorosso sonderanno anche terreno per il cileno che diventerebbe il vice-Pirlo. In alternativa Marotta ha sempre in mente Montolivo, in rotta con la Fiorentina, ma pare che il giocatore non sia del tutto convinto di vestire la maglia della Vecchia Signora. Ma per tutti questi arrivi è tempo anche di partenze. Da tempo Conte ha chiesto di sfoltire la rosa, rimarranno 23-24 giocatori. E tra i partenti sicuri ci sono Amauri, Iaquinta e Toni. Il primo vorrebbe rimanere in Italia ma le offerte dall'estero non mancano. Stavolta l'attaccante potrebbe dire sì al Marsiglia dell'ex Deschamps. Richieste ne ha anche dalla Premier League con Fulham e Tottenham. Per il secondo, invece, sono scarse le possibilità di partire vista la penuria di proposte dignitose. Discorso diverso per l'ex attaccante di Bayern Monaco e Fiorentina che potrebbe vestire ben tre maglie e potrebbe scegliere tra Recife, Montreal ed Espanyol. Partenze previste anche a centrocampo con Pazienza che è vicinissimo all'Udinese e per Krasic che piace a Borussia Dortmund e Chelsea e che ha estimatori pure in Turchia. Fabio Grosso, poi, non convocato per il ritiro di Dubai, è pronto a lasciare i bianconeri ma offerte all'orizzonte scarseggiano.

giovedì 29 dicembre 2011

Lo Monaco, ultimatum al Milan: "Per Maxi in rossonero aspettiamo altri due giorni"

Per Maxi Lopez al Milan non sembra ancora finita, ma Pietro Lo Monaco, amministratore delegato degli etnei, ha dato un ultimatum ai vertici di via Turati. Intervenuto a "Sky Sport 24", il dirigente del Catania ha chiarito la situazione, rivelando che tra non molto si siederà a parlare dell'argentino con altre squadre: "E' un giocatore forte, non sa neanche lui quali siano le sue potenzialità da centravanti vero. Il fatto che abbiamo aperto alla sua cessione ha fatto sì che oltre al Milan siano arrivate altre squadre; c'è un club italiano, due stranieri, alla fine andrà in una società all'altezza del suo valore. Aspettiamo qualche giorno, poi vedremo. Con Galliani e Braida abbiamo un ottimo rapporto, aperto a qualsiasi discussione. A suo tempo abbiamo raggiunto delle intese, nel caso fossero successe delle cose. Sino al 31 dicembre aspetteremo, poi le altre società che si stanno interessando avranno il loro spazio. Aspettiamo dunque il Milan per altri due giorni, poi ritengo che andrà altrove. In quel caso avremmo investito nella prospettiva, per le altre puntiamo sulla cessione definitiva".

50 volte Gilardino: i primi 50 gol del Gila con la Fiorentina - Violanew...

Il nuovo acquisto del Napoli ~Edu Vargas~ {Il talento Cileno}

Il San Paolo chiede 13 milioni per Casemiro

Passi avanti della Roma per Casemiro. Secondo quanto riferisce Tuttomercatoweb, si tratta sulla base di 13 milioni di euro (richiesta del San Paolo), motivo per cui non si può parlare di trattativa in dirittura d'arrivo. Ma nelle ultime ore ci sarebbero stati dei passi in avanti. Seguiranno aggiornamenti.

Di Marzio: "Genoa-GIlardino, entro sabato le visite mediche"

"Nessun ripensamento, nessuna retromarcia, la Fiorentina manterrà la parola data ieri al Genoa. Tanto da aver autorizzato oggi la società di Preziosi a fare le visite mediche a Gilardino, previste per le prossime ore (difficile domani, più probabile sabato). L'affare dunque è fatto, Gila passerà al Genoa per 8 milioni, il suo contratto (4 anni e mezzo più opzione fino al 2017) è stato definito ieri sera, presto arriveranno le firme delle due società e l'annuncio ufficiale". A dichiararlo - tramite il suo blog ufficiale - è il giornalista di Sky Sport e noto esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio. "Adesso - prosegue - toccherà alla Fiorentina trovare il sostituto, la situazione è ancora molto fluida: Amauri resta un'ipotesi, Maxi Lopez sembra diretto all'estero, circola anche il nome di El Hamdaoui dell'Ajax, proposto a Corvino nelle ultime ore".

Agente Pazienza: "Ha la stima di Conte, resta alla Juve"

L'agente di Michele Pazienza, Vincenzo D'Ippolito, esclude che il suo assistito possa lasciare la Juventus nel mercato di gennaio: "Pazienza resta alla Juve, non ci sono dubbi. Ha la stima di Conte", ha assicurato il procuratore, intervistato da calciomercato.it. Il centrocampista pugliese ha collezionato solo due presenza da titolare in questa stagione, col Cesena in campionato e contro il Bologna in Coppa Italia. Ma il suo futuro dovrebbe essere ancora a Torino, nonostante le ultime avance di Udinese e Fiorentina. D'Ippolito ha poi parlato del futuro di un altro suo illustre assistito, Gaston Ramirez, talentino del Bologna: "Non c'è niente da dire su Ramirez. Ha appena rinnovato (fino al 2016, ndr), non si muove dal Bologna", ha tagliato corto l'agente.

Inter, pronta l'offerta per Vargas: ecco le cifre

Sarebbe pronto un assegno da 10 milioni di euro da parte dell'Inter per Juan Manuel Vargas, centrocampista esterno della Fiorentina. Questa è l'ultima indiscrezioni di mercato proveniente direttamente dal Perù, terra natale del giocatore viola. Ormai da qualche settimana l'ex Catania è entrato nelle mire di mercato del club nerazzurro alla ricerca, nel prossimo gennaio, di esterni utili al nuovo 4-4-2 messo in campo da Claudio Ranieri. Vargas (28) è in Italia dal 2006 quando approdò in Sicilia dal Colon.

Ag. Pato: "Psg? Offerta seducente"

Con Ancelotti allenatore del Psg, le voci di un Pato prossimo al trasferimento al club francese si fanno insistenti. Ad alimentarle, ci ha pensato Gilmar Veloz, agente del brasiliano: "Ancelotti è un grande allenatore, Leonardo un dirigente molto competente e il Psg è un club che diventerà sempre più grande - dice Veloz a L'Equipe -. E' tutto molto affascinante, l'offerta è seducente, ma non siamo noi a decidere", spiega l'agente di Pato. Secondo i media francesi, la trattativa tra i rossoneri e il club parigino per la cessione di Pato sarebbero in fase avanzata, e l'affare potrebbe già concludersi durante la trasferta delle due squadre a Dubai, ai primi di gennaio: ''Sono il Milan e Adriano Galliani che decideranno - spiega Gilmar Veloz -. Noi siamo dei professionisti, ci siederemo attorno a un tavolo, e se va bene per il Milan e per noi, allora...''.

"Il campionato è serio e regolare"

Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, si è detto "preoccupato" da quanto sta emergendo dall'indagine della Procura di Cremona sul Calcioscommesse, ma secondo lui ''tutto è sotto controllo e il campionato è regolare". "La Federcalcio sta affrontando la vicenda con grande serietà e dignità - ha detto Petrucci - . Sono preoccupato, ma la federazione sta lavorando seriamente''. Nessun dubbio sulla regolarità del campionato: "E' attendibile e serio". ''Tutto è sotto controllo - ha proseguito Petrucci, a Bormio per la Coppa del mondo di sci - . Non sono preoccupato della regolarità del campionato. I magistrati sportivi stanno collaborando con la Procura di Cremona. La giustizia sportiva è stata rapida e Palazzi valuterà ulteriori documentazioni. Il calcio non ha i sistemi che hanno le procure. La collaborazione c'è ed è concreta''. Che idea si è fatto Petrucci sull'intera vicenda? ''Ce l'ho ma lo tengo per me. Non do giudizi, prendo solo atto. Le sentenze non devono mai essere esemplari. La tolleranza zero? Perché? Ci sono le leggi...''.

LA SORPRESA - Floro Flores: "Vado al Napoli? Chiedetelo a Mazzarri, alla Juve non ci andrò mai"

C’è un fan ricambiato, nel tutto esaurito del teatro Bellini che abbraccia Nino D’Angelo. Si chiama Antonio Floro Flores, viene da Udine ma è nato tra questa gente. In platea con moglie, figli e amici, martedì s’è concesso agli scatti dei tifosi che l’hanno riconosciuto. «Ritrovo tanto amore qui, è bellissimo», dice. E da un palchetto un signore gli domanda: «Perché non torni?». Lui prima trattiene la risposta, poi cede: «Dovete domandarlo al vostro allenatore. La Juve? Per carità, da buon napoletano non ci andrei mai. Del resto, l’ho già rifiutata l'anno scorso ». Poi il siparietto con D'Angelo nei camerini. «Sono cresciuto ascoltando le sue canzoni, ora siamo amici e ci sentiamo spesso», racconta Floro. Che, rivolgendosi all’idolo musicale, dice: «Le tue canzoni sono tutte belle». La corrispondenza non manca: «Ogni settimana domando: "Ha segnato Antonio?". Quando mi dicono di sì, esulto.Mase segni contro il Napoli, no, eh!», scherza Nino. Antonio sorride e saluta. Oggi torna a Udine,ma a Capodanno sarà di nuovo a Napoli.

Juventus, per il cannoniere del futuro è ballottaggio a due

Leandro Damiao o Gonzalo Higuain. Salute. Comunque vada, sarà un maxi esborso economico. Però la Juventus sogna in grande, vuole tornare il club dei colpi deluxe, dei super innesti. Mirati. Qualità, altro che quantità: la vecchia storia dei pochi ma buoni, perché adesso l'ossatura è tosta e compatta, e comprare 'tanto per' non è più necessario. Per questo, oltre che a Martin Caceres e Marco Borriello per l'oggi, Beppe Marotta e Fabio Paratici guardano saggiamente anche al futuro. Al centravanti che sarà, visto che è quello il ruolo che infiamma le platee. Occhio, però: perché ponderare il colpo è cosa necassaria, poiché quando si spendono cifre che viaggiano sull'intorno dei 30 milioni, sbagliare è vietato. La Pepita del Real fa gola anche al Chelsea, ma è lui il grande sogno: segna gol a grappoli ed offre garanzie ed affidabilità. Damiao, invece, è soluzione più etnica ed affascinante, è il vento del Brasile che soffia forte, è l'uomo copertina in un ruolo che a quelle latitudini non è mai stato troppo di moda. Centravanti boa ma con tecnica sopraffina, roba rara in terra verdeoro ma pure nel resto del globo. Mancano molti mesi, a gennaio, ma Marotta vuole giocare d'anticipo. Damiao e Higuain: due nomi sul taccuino, per bruciare tutti sul tempo e far sì che non ci sia un nuovo caso Aguero.

mercoledì 28 dicembre 2011

ESCLUSIVA - Calcio scommesse, Avv. Gentile: "Si sta cercando di buttare polvere su questa vicenda"

Nelle ultime ore, i calciatori Carlo Gervasoni e Alessandro Zamperini, hanno confessato nuove rivelazioni nell’interrogatorio di Cremona che li vedono fra i protagonisti in negativo nella nuova bufera del calcio scommesse. Gervasoni ha fatto riferimento a tre partite truccate di Serie A e, due di queste, sono della Lazio: Palermo-Bari 2-1; Lazio-Genoa 4-2; Lecce-Lazio 2-4. Nell’interrogatorio, è saltato fuori anche il nome del centrocampista biancoceleste Stefano Mauri, il presunto contatto all’interno della società per l'organizzazione delle combine. Per far luce sulla vicenda che sta facendo tremare i tifosi della Lazio in primis, in Esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it è intervenuto l’avvocato Gian Michele Gentile “So che i tecnici hanno riguardato queste due partite e non hanno trovato niente di anomalo. Poi ci sono i giornali che fanno riferimento a sospetti. Non abbiamo nessun segnale ed elemento che ci faccia pensare a qualche giocatore che possa aver avuto qualche contatto strano. Oggi si è fatto il nome di Mauri: so che sta facendo un comunicato stampa per smentire quello che si dice. La Lazio non ha avuto nessun documento, invito o comunicazione. In questo momento stiamo alla finestra come tutti quanti”. Mauri è stato tirato in ballo negli interrogatori per delle sue presunte telefonate volte a combinare gli incontri di calcio. Ora bisognerà trovare riscontri a queste accuse. “La chiamata deve avere un riscontro. Non basta che io dica ‘Ne ho parlato con Mauri’ per tirare in ballo Mauri nelle indagini. E’ chiaro che per arrivare a formulare un accusa, è necessario che ci sia un riscontro obiettivo. Il processo che è stato fatto ad agosto, non si basava solo sulle dichiarazioni: c’erano intercettazioni, appostamenti di polizia, fotografie. Poi noi non sappiamo neanche cosa hanno detto Gervasoni e Zamperini. Quando saremo in grado di leggere le dichiarazioni veramente rese come sono state dette, potremmo cominciare a tirare fuori qualcosa di concreto. Oggi, la sensazione che ha la Lazio, è che si cerchi di buttare più polvere possibile su questa vicenda, coinvolgendo più persone possibili, magari cominciando facendo i nomi più in vista”. Le intercettazioni hanno scoperto che la cella di Viktor Kondic, uno degli indagati esponente del gruppo degli Zingari, si trovava a Formello pochi giorni prima della partita posta sotto osservazione. “Ma una cellula di telefonia mobile copre centomila utenze (ride,ndr). Se la polizia o la Procura chiede, ad una compagnia telefonica, l’elenco delle telefonate fatte da un numero telefono nell’arco di uno,due o dieci giorni, vengono fuori tutte le chiamate effettuate: l’elenco, il numero chiamato e la durata della conversazione. Se si dovesse dire che il telefono di Tizio, che aggancia la cella di Formello, si può vedere a quale numero, coperto dalla cella di Formello, è arrivata la telefonata. Si può quindi risalire all’identità di chi ha ricevuto la telefonata, ma non il contenuto perché, non essendo intercettato il telefono, non si può conoscere”. La durata della chiamata, potrebbe costituire valore di prova. “Sicuramente. Se si dice che il mio telefono ha agganciato in quei giorni la cella di Formello, si può sapere a chi ho telefonato nella zona in quei giorni”. Se realmente fosse coinvolto un calciatore biancoceleste, il nome, sempre secondo Gentile…“Sarebbe già uscito”. Se dovesse invece essere un numero riconducibile ad un tesserato della Lazio, a cosa andrebbe incontro la società? “Dal punto di vista penalistico, nulla. Dal punto di vista sportivo, se la persona che ha ricevuto quella telefonata è un tesserato della Lazio, ovvero se è uno sportivo e non un custode, usciere o impiegato amministrativo, può incorrere a responsabilità oggettiva come quella che ha colpito l’Atalanta per Doni, quindi una penalizzazione. Poi, il contatto telefonico da solo, non è sufficiente per dare la prova di un accordo illecito: è necessario che ci sia poi un contatto telefonico che abbia un certo contenuto e durata riconducibile a quel tipo di operazione o scommessa”. Comunque vada, le eventuali decisioni sulla vicenda, si faranno attendere. “Con il processo arriveremo probabilmente in estate. Il principio della sanzione disciplinare sportiva, è il principio della afflittività: o colpisce la classifica finale di questo campionato, o la partenza del nuovo”.  Lotito, in tutta questa vicenda, rimane pensieroso. “Il presidente ha le stesse perplessità che ho io. Nello stato attuale delle cose non c’è nulla, non è successo nulla, escludiamo nel modo più assoluto che possa essere accaduto quello che scrivono i giornali. La società non ne sa niente e, i calciatori interessati, si sono proclamati estranei a questi fatti. Oggi come oggi siamo assolutamente tranquilli”.