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mercoledì 15 febbraio 2012

Barcellona show a Leverkusen

Nessun problema per il Barcellona nell'andata degli ottavi di finale di Champions. I blaugrana vincono infatti 3-1 al Bayarena contro il Leverkusen e archiviano di fatto il discorso qualificazione. A trascinare la banda di Guardiola ci pensa Sanchez che al 41' firma l'1-0 con un destro rasoterra sull'uscita di Leno, quindi realizza il 2-1 (10' st ) sfruttando un assist di Fabregas. Di Messi, all'88', il 3-1. Kadlec, al 52', segna per i tedeschi. LA PARTITA Per una squadra data per malaticcia e a un passo da una crisi di nervi, non poteva esserci cura migliore delle Aspirine di Leverkusen. Contro il Bayer, il Barcellona manda in archivio la pratica ottavi di finale e chiude anticipatamente i conti per la qualificazione grazie alla solita qualità che riesce, all'occorrenza, a colmare le lacune di una brillantezza al di sotto del livello di guardia. Non è un bel Barça quello che, in ogni caso, vince facile al Bayarena. Non è bello perché mancano elementi fondamentali come Xavi e Piqué, oltre al lungodegente Villa, e perché la condizione fisica un po' così non permette di scappare via con facilità al catenaccione dei tedeschi. Fatto sta che nel primo tempo, chiuso sull'1-0 grazie al destro chirurgico di Sanchez su imbeccata di Messi, i blaugrana tengono sì il pallone manco fossero in campo solo loro ma, alla resa dei conti, non tirano davvero mai. L'unica conclusione dei primi 45' minuti è quella del cileno che vale il vantaggio. Per il resto solo una lunghissima serie di passaggini e nada otro, niente altro. Nella ripresa, con il Bayer costretto a mettere il muso fuori dalla sua area di rigore, la partita cresce di intensità, gli spazi si allargano e le occasioni cominciano a fioccare. Al 7', praticamente alla prima vera azione offensiva, i tedeschi trovano il pareggio con Kadlec, ma l'idea di poter rompere realmente le scatole alla banda di Guardiola non dura che tre minuti, il tempo, cioè, necessario a Sanchez per sfruttare l'assist di Fabregas per battere nuovamente Leno. Il nuovo vantaggio degli spagnoli è, in pratica, un'omelia. Castro ci prova e per poco non trova il gol del 2-2. Ma la partita è ormai indirizzata. Il Barça arretra un po' per aspettare gli avversari e allungare il campo e, come da copione, produce una discreta serie di occasioni da rete. Messi negli spazi diventa imprendibile e per poco non firma l'ennesimo gioiello colpendo un palo dopo aver saltato l'avversario con un tunnel. Quindi sono Dani Alves e Thiago Alcantara ad andare vicini al 3-1. Infine è di nuovo la Pulce a impegnare severamente Leno. Il tris è però solo questione di tempo e arriva, infatti, puntuale a due minuti dalla fine con stampato sopra la firma del solito Messi. Resta il tempo per un verdetto: il malato Barcellona non è ancora guarito del tutto ma sta decisamente meglio. E la miglior medicina sono i quarti di Champions, già lì da prendere e basta.