martedì 3 gennaio 2012
"A Gilardino si era spenta la luce"
Nel giorno in cui Alberto Gilardino è diventato un giocatore del Genoa, la Fiorentina ha spiegato la sua partenza. "Insieme abbiamo deciso che il suo ciclo a Firenze era finito. Lo ringraziamo per quello che ha fatto", ha detto il ds Pantaleo Corvino. E Delio Rossi: "Ho cercato di responsabilizzare i giocatori più importanti. Ma lui, dopo qualche tempo, mi ha confidato che c'era qualcosa che non andava, come se si fosse spenta una luce".
"Allora, mi sono chiesto: è giusto tenere un giocatore importante che però non ha più motivazioni? D'accordo con la società, avendo lui esaurito il suo ciclo a Firenze, gli abbiamo dato via libera'', ha aggiunto l'allenatore viola. ''La Fiorentina per principio non manda via nessuno - ha continuato Rossi - ma visto che io considero Firenze un punto d'arrivo e non di passaggio vorrei che tutti i giocatori la pensassero allo stesso modo''.
Intanto, Corvino ha fatto il punto sul mercato della Fiorentina. "Preciso subito che l'impegno della società non è cambiato di una virgola. Vogliamo lottare per un posto in Europa, nel rispetto del fair play finanziario. La nostra squadra ha dei valori importanti. In questo mese di mercato se ci saranno occasioni le sfrutteremo. Lo scarso anno abbiamo preso Behrami. Silva? Rientrerà a ore. Lo abbiamo preso perché aveva un pedigree importante. La proprietà ha deciso di smantellare la squadra? Direi di no. Per Jovetic abbiamo rifiutato 25-30 milioni di euro. L'arrivo di un giocatore come Nastasic dimostra la mia voglia e la mia passione per questo mestiere. In questi momenti di turbolenza dobbiamo dare tutti di più".